L' ATENEO SEMPRE PIU' IMPEGNATO A RAFFORZARE I COLLEGAMENTI CON LE CITTADELLE STRANIERE DEL SAPERE

Pavia, universitari in cerca d' Europa Trecento borse "Erasmus" per studiare oltre confine. L' universita' di Pavia scommette sull' Europa. L' ateneo apre le frontiere ai suoi iscritti e per il prossimo anno accademico mette loro a disposizione 300 borse di mobilita' "Erasmus". In sostanza, altrettanti studenti avranno la possibilita' di passare da tre a dodici mesi in qualche universita' della Comunita' europea, frequentando lezioni e sostenendo esami che poi verranno riconosciuti anche in Italia. Il programma di interscambi con gli atenei stranieri, assieme all' attivazione di ben 92 dottorati di ricerca che consorziano l' universita' con il meglio dell' istruzione nazionale, sono tra i motivi d' orgoglio dei 1.203 docenti in forza a Pavia. Anche perche' se nei rapporti con gli istituti d' oltreconfine tutto fila liscio, in casa le cose vanno un po' peggio e spesso e' difficile anche individuare l' interlocutore giusto. "Sono inconvenienti rilevanti . dice il rettore Roberto Schmid, in carica dal 1988 .. Una volta che viene impostato un discorso con assessori e funzionari, e poi questi cambiano, occorre riprendere nuovamente dalla fase informativa". In altre parole, secondo la massima autorita' dell' ateneo pavese, con l' instabilita' politica delle nostre amministrazioni diventa arduo anche programmare lo sviluppo dell' universita' . Gli esempi non mancano: la futura sede dell' Istituto neurologico Mondino, bloccata in attesa che vengano decisi gli stanziamenti per l' edilizia sanitaria; la convenzione con il Policlinico San Matteo, commissariato; la definizione di chiare linee quadro regionali per regolamentare le facolta' mediche lombarde. E poi tutti i problemi, grandi e piccoli, legati alla vita di qualsiasi ateneo. "Una questione che si pone quando arrivera' la facolta' di Matematica, e' che l' attuale mensa del Cravino sara' insufficiente", annuncia Giovanni Valdes, quinto anno di Ingegneria, riconfermato nei giorni scorsi rappresentante degli studenti nel consiglio di amministrazione. Sempre al Cravino, fanno notare matricole e laureandi, occorrera' creare nuovi spazi per lo studio. Nell' attesa di trovare soluzione a tutte le difficolta' organizzative di un' universita' in crescita, l' ateneo pavese ha deciso di rafforzare i collegamenti con le varie cittadelle del sapere sparse in tutta Europa. In questo anno accademico circa 200 universitari italiani sono gia' all' estero grazie a borse di studio, mentre 120 stranieri frequentano le aule dell' ateneo ticinese. In ogni facolta' alcuni docenti e un coordinatore seguono questi programmi di mobilita' . "A Scienze Politiche c' e' uno scambio abbastanza simmetrico . spiega la professoressa Renata Targetti Lenti, coordinatrice del progetto Erasmus e ordinario di Economia Politica a Pavia .. Abbiamo gia' coperto tutte le aree disciplinari e da quest' anno e' stata attivata anche la lingua tedesca". Un altro passo avanti sulla via dell' Europa. Angela Battaglia

Battaglia Angela

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(15 aprile 1993) - Corriere della Sera