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LE CELEBRAZIONI

13.10.2010 00:00

 

Pavia capitale della cultura europea per i 650 anni del suo ateneo. Il rettore dell' Università di Pavia Angiolino Stella parte da questa considerazione per presentare il programma delle celebrazioni dei 650 anni dell' ateneo: l' origine risale al 1361 quando Galeazzo II Visconti promosse lo Studium generale, scuola giuridica e medica istituita con decreto dell' imperatore Carlo IV di Lussemburgo. Per secoli l' università di Pavia fu l' unica lombarda. All' Alma Ticinensis Universitas illustri maestri ricoprirono le principali cattedre: Alessandro Volta, Ugo Foscolo, il naturalista Lazzaro Spallanzani fino ai tempi più recenti con i premi Nobel Camillo Golgi, Giulio Natta e Carlo Rubbia. «L' Università di Pavia ha oggi più di 25 mila studenti, di cui il 33% provenienti da fuori regione - ha ricordato il rettore Stella -. Più di un migliaio sono gli stranieri e dall' estero la richiesta è costantemente in crescita». Con 16 collegi e l' Istituto universitario di studi superiori (Iuss) Pavia propone un ateneo «formato campus» che la avvicina sempre più ad Oxford e Cambridge. Del presente e futuro delle università si parlerà il 26 ottobre 2011 con l' incontro tra i rettori di varie città europee e del Gruppo di Coimbra, la rete che riunisce i più antichi atenei del nostro continente: da Coimbra a Cambridge e Oxford, da Heidelberg a Salamanca e alle italiane Bologna, Siena e Padova, che con Pavia rappresentano l' Italia. «E' importante sottolineare anche la differenza tra vecchia e antica università - spiega il coordinatore scientifico delle celebrazioni, Dario Mantovani -. Antico nel nostro caso significa la condizione positiva di serietà con cui andare avanti con slancio nel futuro affrontando le difficoltà che le università italiane vivono attualmente per i noti tagli». E anche per questo da Pavia si sottolinea come le celebrazioni saranno organizzate grazie a finanziamenti privati. Il 13 aprile 2001 ci sarà l' inaugurazione dell' anno accademico 2010-11 per festeggiare la data di fondazione delle Studium. Prima di quell' appuntamento, il 9 febbraio, si aprirà nella biblioteca Centrale la mostra dal titolo «Le università erano vulcani...» in cui sarà documentata la presenza degli studenti e dei professori di Pavia nel Risorgimento. Beppe Severgnini, presidente dell' Associazione allievi, ha lanciato un anno fa il PAD - Pavia Archivi Digitali -, progetto che vuol fare dell' ateneo il punto di riferimento per la raccolta delle memorie digitali di personalità della cultura, tra le più rappresentative, in modo da garantirne lo studio e la conservazione. «Il 28 maggio del prossimo anno, come ex studenti, proporremo una grande festa in cui l' università e chi qui si è laureato possa raccontarsi alla gente - spiega Severgnini -. Penso che sarebbe piacevole ascoltare "gente interessante" come il ministro Giulio Tremonti o il famoso immunologo Antonio Lanzavecchia, tanto per ricordare alcuni degli illustri laureati di quest' ateneo». Enrico Venni RIPRODUZIONE RISERVATA **** I laureati illustri Medicina L' immunologo Antonio Lanzavecchia: laurea a Pavia nel 1976 Chimica Diana Bracco, al vertice del Gruppo Bracco, si è laureata nel 1965 Giurisprudenza Il ministro Giulio Tremonti si è laureato a Pavia nell' anno 1970.

Venni Enrico

Pagina 13
(13 ottobre 2010) - Corriere della Sera

 

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